Aldo Bulgarelli neo presidente del CCBE

L’italiano Aldo Bulgarelli, avvocato veronese e già consigliere del Consiglio Nazionale Forense, è stato eletto presidente  per il 2014 del CCBE, la rappresentanza a Bruxelles degli Ordini forensi europei.

La nomina è avvenuta nella sessione plenaria che si è tenuta il 29 novembre scorso e cade in un anno importante nel quale l’Italia dovrà assumere, nel secondo semestre, la Presidenza della Ue.

Nel discorso programmatico, Bulgarelli ha toccato tre questioni fondamentali che ispireranno la sua azione per il rafforzamento della figura dell’avvocato nei Paesi membri.

Innanzitutto la promozione della qualità e della deontologia, che sono- ha dichiarato-“gli strumenti che rendono gli avvocati unici e preferibili rispetto ai loro concorrenti, cioé le grandi società multinazionali per le quali il mercato dei servizi giuridici può diventare un “buon affare”.

Nella professione e nella lotta per i diritti, ha sottolineato Bulgarelli,  i legali hanno come alleati la Carta e il Trattato di Lisbona che per la prima volta hanno messo in valore il concetto di essere umano e di dignità, a livello di Unione Europea, caratterizzata fino a quel momento da un accentuato mercantilismo. “Gli avvocati devono avere un ruolo attivo nella costruzione dell’Europa dei diritti posto che la presa di coscienza circa l’importanza di questi nuovi strumenti deve essere sviluppata e accompagnata dagli avvocati stessi e può portare ad un “nuovo umanismo”, ha dichiarato Bulgarelli. 

In questo quadro si inserisce il rafforzamento, ed è la terza questione,  della cooperazione già avviata dal Ccbe con le Corti UE di Lussemburgo, la Corte di Strasburgo e con il Consiglio consultivo dei giudici europei (CCJE) del Consiglio d’Europa. 

Sempre nella seduta plenaria, il CCBE ha premiato i componenti e il presidente Umit Kocasakal del Consiglio nazionale forense di Instabul con l’Human Rights Award 2013 per aver difeso il diritto di difesa e la indipendenza degli avvocati impegnati nel noto e lungo processo  “Sledgehammer”, contro i presunti colpevoli di un golpe militare laico ai danni del partito islamico turco.  

La motivazione del premio sottolinea che “l' Istanbul Bar Association ha costantemente sostenuto i suoi membri contro gli attacchi da parte delle autorità turche nei confronti della professione legale e la sua indipendenza. Il Presidente e i membri del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Istanbul Bar Association hanno affrontato vessazioni sia dal potere politico che dalla magistratura come conseguenza diretta del loro supporto degli avvocati della difesa nel processo Sledgehammer. Il Bar ha formalmente chiesto al giudice competente di condurre il processo in base alla legge e ai principi del giusto processo, dopo che gli avvocati della difesa hanno riferito le molestie, sequestri , la sorveglianza illegale e molteplici violazioni dei diritti della difesa. Per aver affrontato queste questioni con la corte oralmente e per iscritto, il presidente e i membri del Consiglio forense turco sono stati accusati di " tentativi di influenzare la corte " e rischiano pene detentive da 3 mesi a 6 anni . Il caso sarà affrontato nel mese di gennaio 2014, in presenza di osservatori del CCBE e di altre organizzazioni di tutto il mondo".

(Newsletter CNF 3 dicembre 2013 n. 174)