Errori giudiziari: quanto costano allo Stato?
Nel 2022 sono stati 539 i casi di ingiusta detenzione in Italia e 8 quelli di errore giudiziario, con una spesa complessiva per indennizzi e risarcimenti a carico dello stato di 37 milioni 329 mila Euro. Sono i dati forniti dall’Associazione errorigiudiziari.com sull’ultimo report pubblicato dai giornalisti e fondatori dell’associazione, Benedetto Lattanzi e Valentino Maimone.
Quasi un miliardo di Euro tra indennizzi e risarcimenti a favore delle vittime di ingiusta detenzione e di errori giudiziari, che tra il 1991 ed il 31 dicembre 2022 sono state 30.778, poco più di 961 all’anno. Sono queste le cifre fornite dall’Associazione errorigiudiziari.com, fondata più di 25 anni fa dai giornalisti Benedetto Lattanzi e Valentino Maimone. L’associazione nasce con il preciso obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema degli innocenti in carcere in Italia, e si basa sul primo archivio on line, unico in Italia e in Europa, di casi di errori giudiziari e ingiusta detenzione.
I dati, aggiornati al 31 dicembre 2022, sono stati pubblicati il 21 maggio scorso sul sito dell’associazione (www.errorigiudiziari.com/errori-giudiziari-quanti-sono), per far conoscere all’opinione pubblica quante persone ogni anno finiscono in carcere o agli arresti domiciliari, salvo poi rivelarsi innocenti, quanto spende lo Stato per risarcirle e quante persone ottengono un indennizzo dopo aver vissuto l’esperienza di essere arrestati senza colpa.
Il report distingue, correttamente, tra vittime di ingiusta detenzione ed errori giudiziari. Le vittime di ingiusta detenzione sono coloro che hanno subito una custodia cautelare in carcere o ai domiciliari e sono state poi assolte. I veri e propri errori giudiziari, sono invece i casi di persone condannate con sentenza definitiva e assolte in seguito a processo di revisione, e sono dunque un numero inferiore, ma sicuramente rappresentano un fenomeno di rilevante gravità.
Tra il 1991 e il 2022 le ingiuste detenzioni sono state complessivamente 30566, in media 955 all’anno per una spesa media annua di 26 milioni e 460 mila Euro. Solo nell’anno 2022 si è trattato di 539 casi per una spesa complessiva in indennizzi da parte dello Stato di 27 milioni 378 mila euro. Il dato del 2022 è in lieve diminuzione rispetto allo scorso anno (-26 casi), anche se la spesa per indennizzi è stata più alta di 3 milioni. Errorigiudiziari.com segnala che la lieve flessione registrata negli ultimi due anni, sarebbe imputabile non tanto ad un miglioramento del sistema giudiziario, quanto ad un rallentamento dell’attività delle Corti di Appello dovuta alla crisi pandemica e probabilmente anche a quella tendenza restrittiva dello Stato che respinge la stragrande maggioranza delle domande presentate, liquidando in ogni caso importi sempre ai limiti dei minimi di legge.
222 sono i casi di errore giudiziario dal 1991 al 31 dicembre 2022, con una media di 7 l’anno ed una spesa complessiva in risarcimenti di 76.255.214 Euro (2 milioni e 460 mila Euro in media all’anno).
Solo nel 2022, gli errori giudiziari riconosciuti sono stati 8 per un esborso statale di 9 milioni e 951 mila Euro, una spesa sette volte maggiore di quella del 2021, anche se, precisa l’associazione, va ricordato che i criteri di elaborazione dei risarcimenti sono molto più discrezionali e variabili di quelli stabiliti dalla legge per gli indennizzi da ingiusta detenzione.