IP, IT e Data protection

Abusi sessuali su minori: in vigore fino al 2026 le norme del Chatcontrol

Lo ha deliberato il Parlamento Europeo lo scorso 10 aprile, prorogando l’attuale deroga alla legislazione sulla Privacy

Segui il podcast su:

Rimarranno in vigore fino al 2026 le misure contro gli abusi sessuali online sui minori, che sarebbero scadute il prossimo 3 agosto. Lo ha deliberato il Parlamento Europeo lo scorso 10 aprile, prorogando fino al 3 aprile 2026 l’attuale deroga alla legislazione sulla Privacy.

In attesa che il Parlamento Ue raggiunga un accordo con i governi su un quadro giuridico definitivo per prevenire e combattere gli abusi sessuali online sui minori, è stata prorogata la disciplina attualmente in vigore fino al 3 aprile 2026.

Si tratta del regolamento 2021/1232, noto anche come Chat Control, che deroga temporaneamente ad alcune disposizioni in materia di trattamento dei dati personali della direttiva 2002/58/CE riguardanti l’uso di tecnologia da parte dei prestatori di servizio di comunicazione interpersonale.

A norma del regolamento, i provider dei servizi di comunicazione interpersonale (come Whatsapp, Messanger, Telegram etc..) possono attuare un controllo sistematico e massivo del contenuto delle chat private, in deroga all’artIcolo 5 della Direttiva Privacy che vieta ai provider le attività di sorveglianza, intercettazione o conservazione delle comunicazioni elettroniche.

Approvato il 6 luglio 2021 il regolamento doveva restare non vigore per soli tre anni, facendo spazio poi ad una normativa specifica che non è stata ancora concordata dal legislatore europeo e dai governi nazionali.

La normativa transitoria è considerata particolarmente invasiva della privacy comportando il rischio che l’utilizzo di sistemi di IA nel controllo delle chat possa portare a falsi positivi, e per il fatto che le fotografie e dei video intimi di milioni di persone minori compresi, possono essere acquisiti, conservati ed esaminati dai provider di servizi e dai loro dipendenti, e non solo dalle forze dell’ordine.

In base alle modifiche del regolamento, appena approvate dai deputati europei, i fornitori di servizi saranno tenuti a pubblicare e presentare all’autorità di controllo competente e alla Commissione una relazione sul trattamento dei dati personali, attraverso un modulo standard.

Secondo la Commissione, infatti, l’assenza di un modello unico che individuasse la tipologia di dati da raccogliere ha causato notevoli disparità nei materiali raccolti, andando ad incidere sull’efficacia delle misure e sulla capacità di monitorare il loro impatto.

One LEGALE | Experta Privacy Tutta la normativa in tema di privacy, gli orientamenti di organi giudicanti e Autorità garante, tanti strumenti per garantire di essere in regola con tutti gli adempimenti: guide pratiche, commentari, riviste, action plan, check list, formule, news.

Novità editoriali

Vedi Tutti
GDPR e Normativa Privacy  Commentario
Risparmi 30% € 140,00
€ 98,00
Guida al Codice Privacy
Risparmi 30% € 30,00
€ 21,00
Potere di controllo e privacy
Risparmi 30% € 40,00
€ 28,00
eBook - Privacy e nuove tecnologie
€ 9,90
eBook - Controlli a distanza
€ 14,90

Codici e Ebook Altalex Gratuiti

Vedi tutti