Magistrati Tributari: aggiornate le norme sul concorso

Con l’art. 24 del Decreto Legge 2 marzo 2024 n. 19 nel testo coordinato (testo in calce) con la Legge di conversione 29 aprile 2024, n. 56 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, Serie generale, del 30 marzo 2024 Supplemento Ordinario n.19 sono state aggiornate le disposizioni sul concorso per la selezione dei Magistrati tributari ed assunte disposizioni per il bando del 2024.

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1. Le assunzioni previste per il 2024

Per l'anno 2024 è stato stabilito che il Ministero dell'economia e delle finanze, sentito il Consiglio di presidenza della giustizia tributaria, bandisca un concorso per il reclutamento di 68 magistrati, aumentate delle unità non assunte ai sensi del comma 10 dell’articolo 1 della legge 31 agosto 2022, n. 130 che prevedeva l’assunzione di 100 magistrati per il 2023.

Tali disposizioni sono state adottate al fine di dare attuazione alle disposizioni previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) in materia di giustizia tributaria e per incrementare il livello di efficienza degli uffici e delle strutture centrali e territoriali della giustizia tributaria.

Il Ministero dell'economia e delle finanze, sentito il Consiglio di presidenza della giustizia tributaria, bandirà la procedura concorsuale entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di conversione 29 aprile 2024 n. 56.

2. Le prove del concorso

La selezione concorsuale si articolerà in 1 prova preselettiva, 1 prova scritta ed 1 prova orale.

3. La prova preselettiva

La preselezione potrà avere luogo anche in sedi decentrate e in date o sessioni diverse.

La prova sarà realizzata con l'ausilio di strumenti informatizzati, e consiste nella soluzione di 75 quesiti a risposta multipla da risolvere nel tempo massimo di 60 minuti.

I quesiti della prova preselettiva avranno ad oggetto le seguenti materie:

• diritto civile;

• diritto processuale civile;

• diritto tributario;

• diritto processuale tributario;

• diritto commerciale.

Il punteggio della prova preselettiva non concorrerà alla determinazione del punteggio complessivo.

Alla prova scritta saranno ammessi candidati pari a 3 volte i posti messi a concorso.

Saranno comunque ammessi alle prove scritte i candidati che avranno riportato lo stesso punteggio dell'ultimo candidato risultato ammesso.

Vengono esonerati da sostenere la prova preselettiva e sono ammessi alla prova scritta:

• i giudici tributari presenti nel ruolo unico;
• i magistrati ordinari, militari, amministrativi e contabili;
• i procuratori e gli avvocati dello Stato;
• i candidati diversamente abili con percentuale di invalidità pari o superiore all'80%. 

4. La prova scritta

La prova scritta ha la prevalente funzione di verificare la capacità di inquadramento logico sistematico del candidato.

Per superare la prova scritta i candidati dovranno svolgere 2 elaborati tra i 3 indicati dall'articolo 4, comma 3, del decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 545 ed in particolare lo svolgimento di 2 elaborati teorici rispettivamente vertenti sul diritto tributario e sul diritto civile o commerciale, nonché in una prova teorico-pratica di diritto processuale tributario.

Gli elaborati che i candidati dovranno svolgere durante le prove scritte saranno individuati mediante sorteggio da effettuarsi nell'imminenza della prova stessa.

Saranno ammessi alla prova orale i candidati che avranno ottenuto un punteggio non inferiore a 18/30 in ciascun elaborato della prova scritta.

La Commissione non procederà alla correzione del secondo elaborato del candidato nel caso in cui la valutazione dell'elaborato della prima prova scritta sarà stato inferiore a 18/30.

5. La prova orale

Per la prova orale non sono state apportate modifiche alle materie già previste dall'articolo 4, commi 4 e 5, del decreto legislativo n. 545 del 1992 e successive modifiche:

• diritto tributario e diritto processuale tributario;

• diritto civile e diritto processuale civile;

• diritto penale;

• diritto costituzionale e diritto amministrativo;

• diritto commerciale e fallimentare;

• diritto dell'Unione europea;

• diritto internazionale pubblico e privato;

• contabilità aziendale e bilancio;

• elementi di informatica giuridica;

• colloquio in una lingua straniera scelta dal candidato al momento della domanda di partecipazione al concorso fra inglese, spagnolo, francese e tedesco.

6. I vincitori del concorso

I magistrati tributari nominati a seguito del superamento del concorso dovranno svolgere un tirocinio formativo articolato in 2 sessioni consecutive della durata di 3 mesi ciascuna presso le Corti di giustizia tributaria con la partecipazione all'attività giurisdizionale relativa alle controversie rientranti nella rispettiva competenza in composizione collegiale.

Saranno esonerati dal tirocinio formativo i magistrati tributari risultati vincitori all'esito del concorso che, alla data di scadenza del termine stabilito nel bando di concorso per la presentazione della domanda di ammissione, sono giudici tributari inseriti nel ruolo unico oppure magistrati ordinari, amministrativi, contabili o militari in servizio.

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