Procedura civile

Modifica della Riforma Cartabia, le osservazioni di AIGA

Proposte e raccomandazioni presentate al legislatore sulla base delle prassi rilevate in diversi Tribunali dopo l’entrata in vigore della riforma

In occasione dell’audizione al Senato lo scorso 11 aprile, l’Associazione italiana Giovani Avvocati ha pubblicato le proposte e le raccomandazioni presentate al legislatore sulla base delle prassi rilevate in diversi Tribunali dopo l’entrata in vigore della Riforma Cartabia.

Si è tenuta l’11 aprile scorso l’audizione dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati presso le Commissioni riunite 2°e 6° del Senato sulla proposta di legge delega per l’efficienza del processo civile e la revisione degli ADR.

L’AIGA ha pubblicato un documento che riassume le osservazioni presentate in Parlamento, frutto del lavoro di quattro sottogruppi del dipartimento giustizia civile dell’associazione, che hanno esaminato le prassi rilevate in diversi Tribunali d’Italia dopo l’entrata in vigore della Riforma Cartabia (D.lgs. n. 149/2022).

I giovani avvocati raccomandano l’estensione dello stesso regime di notifica previsto dall’art. 149 bis c.p.c. anche al destinatario privo di domicilio digitale che decida di costituirsi personalmente in giudizio.

Riguardo la proposta di abrogazione dell’art. 183 bis c.p.c., AIGA suggerisce di ripristinare la valutazione di opportunità circa la conversione del rito ordinario verso quello semplificato, con l’obbligo di sentire le parti, al fine di evitare che il loro mancato coinvolgimento determini un avversione delle stesse sulla decisione di conversione del rito con conseguente tendenza inflattiva delle impugnazioni.

Per quanto riguarda il nuovo rito in materia di famiglia, Aiga chiede l’adozione di norme “transitorie” di raccordo tra il vecchio processo e il nuovo nell’attesa dell’unificazione del nuovo tribunale e della piena implementazione del pct.

Sono infatti notevoli le difficoltà applicative del processo telematico ai tribunali per i minorenni.

Tra le altre raccomandazioni, quella di istituire un procedimento automatico di interscambio tra la Procura, le cancellerie del Tribunale penale e civile in modo che il giudice civile possa avere tutte le informazioni necessarie in tempo utile senza gravare necessariamente le parti del relativo onere probatorio.

La proposta in particolare è quella di prevedere che nell’ambito dei suoi poteri d’ufficio, il giudice civile, nel caso in cui sia stato dedotto il compimento di violenze domestiche, debba dare comunicazione alle Procure e al Tribunale penale della pendenza del ricorso e che gli vengano trasmessi tutti gli atti del procedimento penale (se non coperti dal segreto istruttorio).

L’associazione raccomanda al legislatore di indicare analiticamente la documentazione da produrre in caso di ricorso congiunto per separazione o divorzio, nell’ottica della massima semplificazione del procedimento.

Manuale breve della riforma CartabiaManuale breve della riforma Cartabia, Passanante Luca, Ed. CEDAM, 2024. Il testo si concentra, oltre che sui principi generali e sulle novità in tema di PCT e notificazioni, sul processo civile ordinario, sul nuovo rito semplificato, sui mezzi d’impugnazione, sul processo del lavoro, sull’esecuzione e sulle ADR.
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